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Chi siamo

Il Megafono è e vuole essere innanzi tutto uno strumento di informazione e anche, perchè no, di formazione,  al servizio di una opinione pubblica sempre più narcotizzata dai mass media di regime che esprimono principalmente il pensiero interessato delle lobbies finanziarie nazionali e internazionali. Su questa strada, nel veicolare  notizie non trattate e anzi proditoriamente taciute dai cosiddetti organi di informazione, il Megafono vuole diventare uno strumento di dibattito politico e di confronto sui più scottanti temi dell’attualità, e proporre al tempo stesso il punto di vista dello schieramento antagonista sui principali problemi della politica interna e internazionale. In questo senso il Megafono intende aprirsi alla collaborazione di tutti coloro che avvertono come urgente gettare finalmente le basi  di un progetto politico di ampio respiro avente come obiettivo principale il lancio su larga scala  di un movimento che sappia  raggiungere  i cittadini italiani, i lavoratori, i pensionati, gli studenti, le famiglie, tutti coloro insomma che auspicano una svolta decisiva in Italia.

Oggi il nostro paese appare sempre più minacciato e indifeso, sull’orlo della bancarotta. La cosiddetta classe politica, enucleata dai meccanismi farraginosi di una repubblica ormai al tramonto, annaspa nella corruzione e  negli scandali, ancorata ad un liberismo tanto dogmatico quanto senza sbocchi. Il governo, prigioniero di interessi economici estranei alla popolazione, mostra tutta la sua incapacità a trovare una via d’uscita dalla crisi economica generata dal fallimento del sistema liberalcapitalista. A dieci anni dall’ introduzione dell’euro, la moneta unica è sul banco degli imputati per non aver fatto fronte al suo ruolo  – non a caso compriamo ancora il petrolio in dollari – per aver fallito i suoi obiettivi e per aver trascinato nel baratro di una crisi endemica paesi come l’Islanda, la Spagna, il Portogallo, la Grecia, mentre si avvicina a gran passi il turno dell’Italia.

Il Megafono, dunque, intende dare voce ad una opposizione decisa e intransigente ai governi liberisti di destra e di sinistra, avanzando proposte concrete e precise per avviare a soluzione problemi come quelli del precariato, della disoccupazione, dell’immigrazione, indicando la via di uscita principale dalla crisi nella rifondazione dello Stato Sociale, cosa che significa: investimenti nei settori pubblici, lotta alle privatizzazioni, stop alle delocalizzazioni e fine delle importazioni non regolamentate, rilancio dell’edilizia popolare e controllo del mercato della casa, rilancio della scuola pubblica e della sanità, politica dei prezzi e investimenti nel settore tecnico, scientifico e della ricerca, detassazione delle piccole aziende, nazionalizzazione delle banche e messa fuori legge delle speculazioni finanziarie. Ecco dunque la strada sulla quale intendiamo muoverci. Le idee non ci mancano e nemmeno la volontà di batterci. Facciamo dunque de Il Megafono il portavoce di una opposizione radicale e costruttiva che in questo paese sta crescendo e che ha bisogno di una guida dalle idee e dai progetti  chiari e determinati.

Nicola Cospito

Resp Nazionale Redazione “Il Megafono”

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